Motta Camastra: i contemplatori del cielo - II
Con i pareri del professore Ferdinando Maurici dirigente dell’U.O. Beni Archeologici della Soprintendenza del mare della regione Siciliana, del vicedirettore nazionale dei gruppi archeologici d’Italia, Alberto Scuderi, e dell’astrofisico dott. Alfio Maurizio Bonanno Altare al solstizio d'inverno Motta Camastra ha origini antiche. Secondo Avv. C. Grassi nel libro “Notizie storiche di Motta Camastra e della valle dell’Alcantara” i primi abitanti del suo territorio furono una popolazione che adorava la divinità semitica Astarte, l’originario nome Camastra deriverebbe da un idioma semitico “, am-Ashtart”; la virgola posta accanto alla a di am rappresenta nel testo fenicio un suono gutturale che manca nella lingua europea e che potrebbe significare per approssimazione, con Sc o con k, abbiamo precisamente” Kamastart”. Si può dedurre che Motta Camastra significherebbe “Stazione o Abitazione del popolo di Astarte”. Astarte era la grande Madre Cananea, venerata sotto diversi nomi dai co