Tintoria e battitore ebraico a Castiglione di Sicilia

Resti dell'antica tintoria ebraica


La storia della seta in Sicilia ha origini molto antiche. Nel periodo Bizantino il territorio siciliano venne utilizzato per la coltivazione del baco. L’allevamento dei bachi da seta in seguito alla conquista della Sicilia da parte degli arabi divenne una delle attività più redditizia tanto che la seta siciliana era apprezzata in tutti i mercati europei. Nell’anno 902 il decimo emiro aghlabide, Abū l-ʿAbbās ʿAbd Allāh Ibrāhīm b. Aḥmad, condottiero arabo, transitando col suo esercito da Taormina a Tiracia, attraversò la Valle dell’Alcantara. Al suo seguito aveva mercenari Serbi, Ebrei, Berberi etc…Tenendo conto che l’invasione Araba di Taormina e della valle dell’Alcantara avvenne nell’anno 902 ad opera di forze Musulmane, dovrebbero risalire dunque a tale data la presenza dei primi Ebrei a Castiglione di Sicilia. 

I toponimi, i quartieri ed i resti di una tintoria ebraica del XIII secolo e di un battitore   in C/da Giardinelli, testimoniano come sviluppata doveva essere la comunità ebraica a Castiglione. In questo periodo si intensificarono le produzioni di Cannamela (canna da zucchero), coltivazione di gelsi, allevamenti di bachi da seta insieme all’introduzione del sommaco per conciare e tingere i tessuti che è anche una pianta molto antica ricca di proprietà benefiche per l’organismo. Il trattamento delle fibre, la loro colorazione e l’arte del ricamo erano attività che gli ebrei praticavano da lungo tempo e che si svilupparono nel territorio a livello industriale.

Gli ebrei svolsero un ruolo importantissimo nelle attività commerciali, se si considera che dopo la loro cacciata, (31 marzo 1492) la Sicilia e la Spagna subirono un dissesto economico. In contrada Giardinelli nei pressi delle Piccole Gole c’è la Cuba Bizantina di Santa Domenica e lungo i margini del fiume poco distanti sono visibili i resti della tintoria-conceria e del battitore per la cannamele e la lana.       

Uno dei luoghi più rinomati per la produzione della cannamela nella Sicilia orientale era a Mitogio, frazione di Castiglione di Sicilia, tanto che la foce del fiume veniva annoverata come "foce dolce" per via della quantità di zucchero contenuto nell'acqua. 

Già nel 1565 Antonio Giulio Filoteo degli Amodei nativo di Castiglione di Sicilia nella sua descrizione della Sicilia fa cenno alla produzione della cannamela nella valle dell'Alcantara. Per proseguire nel 1908 con il Sardo che ne fa menzione nella sua opera "Città Demaniale". Il commercio e la lavorazione di tali prodotti era prevalentemente affidato nelle mani della comunità ebraica di Castiglione, dove tra l'altro vi era una giudecca che commerciava con l'altra comunità ebraica che risiedeva a Messina. In contrada Giardinelli, nelle vicinanze della Cuba Bizantina, infatti ,al di là delle memorie storiche, sono ancora visibili i resti di un antico battitore per la trasformazione della materia prima, alimentato dalle acque del fiume Alcantara.

Nella parte sottostante sono ancora visibili, tra la fitta vegetazione, quelli che furono un tempo i magazzini. L'antico battitore veniva usato anticamente per la lavorazione della canna da zucchero; si racconta, attingendo alle testimonianze di anziani del luogo che il battitore, prima utilizzato per la produzione di zucchero, venne utilizzato anche nei primi anni del dopoguerra per lavorare la lana e il lino e fabbricare giacche e scarpe in lana. Dell'antica struttura oggi rimane ben poco, per via dell'abbandono e dell'usura del tempo. Rimangono visibili, tuttavia, due arcate e, sopra le arcate un canale che convogliava l'acqua dentro un foro che cadendo con forza metteva in moto il battente in legno, il ritmo naturale dovuto all'alta pressione dell'acqua sfibrava le fibre su una base di pietra.         

Gli ebrei svolsero un ruolo importantissimo nelle attività commerciali, se si considera che dopo la loro espulsione, 31 marzo 1492, la Sicilia e la Spagna subirono un dissesto economico.

Gli edifici delle foto a seguire ricadono in proprietà privata. 

Vasche della tintoria-conceria

Canale della tintoria

Vasche per la lavorazione della seta

Battitore

Battitore

Battirore


Ponticciolo di probabile epoca bizantina

 

Tutti i diritti riservati a ©Giuseppe Tizzone


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