Il Sardo scrive che un  vecchio manoscritto accenni ad un teschio umano di fenomenale grandezza, rinvenuto dentro la cisterna del Castelluzzo di Castiglione, che segnerebbe, secondo l'autore di questo manoscritto, l'epoca dei Giganti e Lestrigoni; e a ossa umane seppellite nell'intimo della roccia arenaria, miste a sabbia vulcanica, adiacente alla cisterna alla sommità della fortezza la leggenda vuole che ci sia l’orma del piede di un gigante. Da quello che deduce detto scrittore ovvero che l'abitato risalga a tal epoca, nei recenti scavi nella chiesa di S.Filippo dentro le mura del Castello di Lauria ,murato nella parete è stato trovato un dente da me identificato come quello che il Fazello definiva “molaris denti”.  



Pozzo descritto dal Sardo dove sono stati trovati resti di ossa
Sommità del Castelluccio (Fortezza sicula)

Segni nella roccia

Orma del gigante la quale leggenda vuole sia stata impressa nella roccia

Dente che secondo la leggenda fosse del gigante

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