Lamina di Maletto


Ai confini dell'Akesines e del Simeto

Lamina con simbolo solare nella Sicilia preellenica



È possibile che i raggi solari rappresentino i mesi dell'anno, nei segni della parte superiore si nota invece qualche lettera dell'alfabeto Siculo, questo fa pensare che fosse potuta appartenere ad un sacerdote o ad un capo. Dai ritrovamenti in questo territorio, si attesta la presenza umana dal Neolitico Medio fino al periodo bizantino.

Così scriveva Paolo Orsi anche se non aveva mai effettuato scavi da queste parti: "se la regione etnea dal punto di vista archeologico è quasi un’incognita..., il versante occidentale poi mai è stato per quanto io sappia argomento di studi e di pubblicazioni. Eppure non vi difettano nel raggio di Bronte e Maniace reliquie dei bassi tempi romani, e bizantini, ma più dei normanni, che vorrebbero essere meglio conosciute di quanto non siano sin qui".
La lamina è stata rinvenuta all'interno di un pozzo, presumibilmente votivo, di circa 1,5 m nel territorio di Maniace. Per la croce dentro il simbolo solare, la lamina è stata catalogata come oggetto cristiano datato al VI sec. d.C.
Attualmente è custodita al Museo Civico Salvo Nibali di Maletto (CT), misura cm 3x5 circa.

©Giuseppe Tizzone

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