Fiore dell’Albero della Vita al castello di Castiglione di Sicilia


 

Figura 1 Fiore dell'albero della Vita, diametro di 10 cm circa

 

Il simbolo del Fiore della Vita può essere considerato un vero e proprio capolavoro della geometria sacra.
Conosciuto per il fatto di racchiudere in sé tutte le trame della creazione, è forse uno dei simboli più antichi che si conoscano, utilizzato fin dall’epoca dei Sumeri, è stato ritrovato in diverse nazioni del mondo Massada Israele sul Monte Sinai (Egitto), in Giappone, Cina, India, Spagna, Italia e Germania. Conosciuto sin dalla preistoria. è adottato poi anche dalla Chiesa, in epoca medievale, come simbolo di risurrezione. Interpretato dagli antichi Celti, come il Sole, simbolo di movimento e di rigenerazione Secondo gli ebrei il Fiore della Vita è una semplificazione del simbolo più importante del giudaismo, cioè l'Albero della Vita, che rappresenta i sette giorni della creazione. Infatti è il risultato di sette cerchi che ci intersecano e vanno a formare una "margherita a sei petali”. 
Questo simbolo lo troviamo anche in diverse chiese templari.   
Un graffito del fiore della vita è presente a Castiglione di Sicilia in un’ala delle prigioni del periodo Normanno del Castello di Ruggero di Lauria.  
Il Castello di Castiglione si trova su una rocca in arenaria frequentata sin dalla preistoria, all’interno vi è una tomba datata (segnalata dal sottoscritto di recente), all’età del ferro; nel corso della sua storia il castello ha avuto di sicuro una funzione molto rilevante.
Nel Castello si possono vedere i ruderi dell’antico carcere dove venivano rinchiusi i delinquenti e spesso gli avversari politici.
Sardo nella sua opera “Castiglione città demaniale e città feudale” ci narra che nel 1301 Pietro Perno un fedele di re Federico III mentre portava soccorsi in denaro a Blasco Alagona fu fatto prigioniero nel carcere di Castiglione, di nascosto fa conoscere al re Federico, che andava senza scorta verso Randazzo, che il castello si trovava indifeso. Il re facendo tesoro di questa rivelazione ordinò ai soldati di assediare il Castello. Riconquistò di nuovo la fortezza e cacciò per sempre il Lauria. Non si conosce ancora se il graffito è del periodo normanno o successivo (a Castiglione era presente una comunità ebraica con un suo quartiere).
Il graffito del “Fiore della Vita” si trova nella parte sottostante all’intonaco bianco del muro dove emergono altri graffiti in parte nascosti dall’intonaco. 
Nel 2020 è stato siglato un accordo tra il comune di Castiglione di Sicilia e l’Università di Catania per p
romuovere il territorio attraverso lo studio del contesto nei suoi vari aspetti, da quello archeologico, a quello enogastronomico, compresi gli aspetti storico-architettonici. Sarebbe auspicabile che si possano condurre degli studi anche su questa parte del castello che andrebbe valorizzata e che potrebbe riservare ancora delle sorprese.

 


Figura 2 Entrata delle prigioni con portale di epoca normanna



Figura 3 Ruderi delle prigioni



Figura 4 Fiore dell'albero della Vita

 



 

Tutti i diritti si riservano a ©Giuseppe Tizzone

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